Citologia dei fluidi: citocentrifuga e citoincluso fanno la differenza?

Citologia dei fluidi: quando utilizzare la citocentrifugazione e i citoinclusi

La citologia dei versamenti è un approfondimento di grande ausilio clinico per definire la diagnosi e impostare la corretta terapia.

Nel caso in cui i fluidi prelevati siano scarsamente cellulari si possono utilizzare tecniche come la citocentrifugazione che concentrano le cellule disperse nel liquido in una piccola area del vetrino. A differenza del campione allestito in maniera classica (striscio), questa metodica fa aderire le cellule in monostrato ottenendo una qualità del preparato migliore dal punto di vista morfologico.

Qualora nel liquido prelevato siano presenti piccoli frammenti di tessuto si può richiedere al laboratorio l’allestimento di un citoincluso. Con questa metodica si ottengono preparati maggiormente rappresentativi dell’architettura e della cellularità del tessuto prelevato con la possibilità di effettuare colorazioni istochimiche ed immunoistochimiche di notevole supporto alla diagnosi.

Per approfondimenti nell’ambito della citologia dei fluidi clicca sull’immagine qui sotto per ingrandire il poster!

 

Qui potete invece vedere un tutorial sull’allestimento dei preparati con la citocentrifuga

Antonio Carminato

Veterinario libero professionista che collabora dal 2006 con il Laboratorio di istopatologia (SCS3 Diagnostica specialistica, istopatologia e parassitologia) dell'IZSVe. Ha conseguito la laurea a Padova e presso la stessa Università sta svolgendo il suo dottorato di ricerca. Ha maturato negli anni esperienza nel campo della citologia diagnostica, dell'istopatologia e della medicina di laboratorio del cane e del gatto.Recentemente ha esteso il suo interesse alla medicina trasfusionale in tutti i suoi aspetti clinici e di laboratorio partecipando attivamente al progetto della banca del sangue canino dell’IZSVe.