La citologia dei versamenti è sicuramente l’esame di prima istanza più utile in caso di sospetta Peritonite Infettiva Felina (FIP) nella forma effusiva.
In corso di FIP i preparati citologici da versamenti peritoneali e pleurici presentano spesso una cellularità di tipo piogranulomatoso, cioè costituita prevalentemente da granulociti neutrofili e macrofagi e un fondo caratteristico finemente punteggiato di tipo proteinaceo (fig. 1). Nel caso in cui assieme alla frazione liquida siano presenti piccoli frammenti di tessuto, è possibile includerli in paraffina così da ottenere sezioni istologiche (fig. 2). Oltre alla colorazione Ematossilina-Eosina, il citoincluso permette di eseguire colorazioni immunoistochimiche per evidenziare gli antigeni di Coronavirus eventualmente presenti nel versamento (fig. 3).
La positività immunoistochimica conferma il sospetto di FIP consentendo al clinico di giungere alla diagnosi definitiva senza dover procedere a ulteriori indagini biomolecolari (PCR). Nel caso di esito immunoistochimico negativo è consigliabile eseguire la PCR, che rappresenta comunque la metodica più sensibile.
Per approfondire
- Ives E.J., Vanhaesebrouck A.E. Cian F., Immunocytochemical demonstration of feline infectious peritonitis virus within cerebrospinal fluid macrophages, Journal of Feline Medicine and Surgery, 2013, 15: 1149 (http://goo.gl/Edp9sK)
- Hartmann K., Binder C., Hirschberger J., Cole D., Reinacher M., Schroo S., Frost J., Egberink H., Lutz H., Hermanns W., Comparison of different tests to diagnose feline infectious peritonitis, J Vet Intern Med, 2003, 17:781–790 (http://goo.gl/7XFWam)
- Soma T. Wada M. Taharaguchi S. Tajima T., Detection of ascitic feline coronavirus RNA from cats with clinically suspected feline infectious peritonitis, J Vet Med Sci, 2013, 75(10):1389-92 (http://goo.gl/HoHvmH)