Angiostrongylus vasorum è un nematode che vive nell’arteria polmonare e nel cuore destro del cane (oltre che della volpe e altri carnivori), trasmesso con l’ingestione di chiocciole terrestri. E’ una patologia emergente sempre più frequentemente segnalata in Europa, Italia inclusa. I segni clinici includono problemi respiratori, coagulopatie e segni neurologici, con esito spesso fatale se l’infezione non è diagnosticata in tempo.
La conferma diagnostica dell’angiostrongilosi canina non è però facile e si basa sul ritrovamento delle larve nelle feci con metodiche di migrazione e sedimentazione che non possono in genere venir effettuate in ambulatorio, anche perché richiedono personale specializzato per la differenziazione delle larve. Inoltre queste metodiche tendono ad essere poco sensibili nelle infezioni croniche o subacute, in cui l’emissione delle larve è scarsa o intermittente.
Benvenuto quindi il test rapido che ricercatori svizzeri hanno appena messo alla prova. Si tratta di un test immunocromatografico che rileva antigeni circolanti del parassita adulto su siero ed ha mostrato una sensibilità dell’85% e una specificità del 100%.
In pratica se il test è positivo e ci sono segni compatibili con la parassitosi si può procedere alla terapia, mentre se è negativo ma fortemente sospetto occorre approfondire la diagnosi. Dopo il trattamento il siero risulta negativo al test entro 3-7 settimane.
Per approfondimenti
- valutazione clinica e diagnosi differenziale dell’angiostrongilosi canina:
Donato Traversa et al., Canine angiostrongylosis in Italy: occurrence of Angiostrongylus vasorum in dogswith compatible clinical pictures, Parasitol Research 2013, 112(7): 2473–2480
http://goo.gl/BDGt9i - dettagli sul test diagnostico
Schnyder et al., Evaluation of a rapid device for serological in-clinic diagnosis of canine angiostrongylosis. Parasites & Vectors 2014, 7:72
http://goo.gl/DAjcWx